Penne alla casereccia o pasta veloce

Li ho chiamate penne alla casereccia o pasta veloce, perché vanno fatti con cose che abitualmente abbiamo già in casa.

Pochi semplici ingredienti per un piatto buono saporito e anche un piatto veloce da fare e sempre di bella presenza.

penne alla casereccia o pasta veloce primi piatti

penne alla casereccia o pasta veloce

Avatarlucio
Per un pranzo da fare quando non si ha molto tempo arriva in aiuto questa semplice e gustosa ricetta.
Preparazione 15 minuti
Cottura 12 minuti
Portata primo
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 padella
  • 1 pentola

Ingredienti
  

  • 360 grammi penne lisce
  • 300 grammi tonno fresco va bene anche 4 scatolette da 80 grammi
  • 150 grammi olive nere
  • ½ cipolla
  • 2 zucchine medie
  • 10 pomodorini
  • 10 rametti di prezzemolo
  • 10 capperi
  • olio EVO, sale, Pepe quanto basta
  • 5 foglie di basilico
  • 1 fettina di limone

Note

penne alla casereccia o pasta veloce
Keyword penne, pomodorini, ricetta, tonno, zucchine

La procedura per fare le penne alla casereccia o pasta veloce :

Preparerete ora un primo piatto semplice e gustoso, il tempo di preparazione per la pasta alla casereccia sono brevissimi, infatti ci vorranno solo 15/ 20 minuti.

Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua e sale per la successiva cottura delle penne.

Nel frattempo in una padella con un po’ di olio extravergine di oliva mettete la cipolla e la tagliate a pezzettini piccoli.

Lavate e tagliate anche le zucchine, i pomodorini, i capperi, l’aglio, le olive e fate soffriggere tutto assieme per 5 minuti.

Spegnete e mettete da parte, intanto nella pentola con acqua e sale cucinate la pasta lasciandola cuocere per 5 minuti, quindi molto al dente.

Ora tagliate a cubetti di un centimetro circa il tonno, mettetelo in padella con gli altri ingredienti appena soffritti e aspettate la mezza cottura della pasta.

Adesso la pasta ha raggiunto la mezza cottura, mettete da parte un bicchiere d’acqua di cottura, scolate.

Mettete tutto in padella compreso prezzemolo e basilico, spadellate fino a fine cottura della pasta e si cuocerà assieme anche il tonno, all’ occorrenza aggiungete l’acqua di cottura.

Salate e pepate a vostro gradimento, servite nei piatti e come decorazione una fettina di limone, e qualche fogliolina di prezzemolo e basilico.

Il successo per questo semplicissimo piatto è assicurato.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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penne alla casereccia o pasta veloce

Ci sono centinaia di primi piatti con il nome pasta alla casereccia, perché ogni regione, anzi ogni città presenta la ricetta della sua casa, tutti gli ingredienti associati a un buona pasta Italiana.

Spaghetti o linguine all’ astice

Durante le feste Natalizie gli spaghetti o linguine all’ astice sono quasi un rito anzi credo che diventerà un tradizione.

Di astici ce ne sono di svariati tipi, il più’ diffuso in Italia si pesca nel mare Adriatico, molto diffuso anche in tutto il Mediterraneo.

Di color bluastro con cambio fino a marrone, l’astice si trova tutto il periodo dell’anno ma si consuma di più nel periodo festivo.

spaghetti o linguine all' astice primi piatti

Spaghetti o linguine all’ astice

Avatarlucio
Ormai gli spaghetti o le linguine all' astice si mangiano in Italia e in tutto il mondo, molto apprezzato negli U.S.A. e nei paesi orientali.
Preparazione 30 minuti
Cottura 10 minuti
Portata primo
Cucina Americana, Italiana, orintale
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 padella
  • 1 pentola

Ingredienti
  

  • 2 astici medi 350 grammi cad.
  • 250 grammi pomodorini
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio aglio
  • 1 peperoncino
  • 1 bicchiere passata di pomodoro
  • olio EVO, sale, Pepe quanto basta
  • 360 grammi spaghetti o linguine
  • 10 rametti prezzemolo da tritare

Note

spaghetti o linguine all' astice
Keyword astice, pomodorini, spaghetti

Preparerete ora gli spaghetti o linguine all’ astice:

Per fare degli ottimi spaghetti o linguine all’astice, li dovete trovare possibilmente vivi così da garantire la loro freschezza.

Ora lavateli accuratamente per bene, dovete  tagliarli a metà con un coltello grande partendo dalla testa per arrivare alla coda.

togliete l’elastico che normalmente mettono per tenere ferme le chele, per evitare di essere pizzicati.

Pulite uno spicchio di aglio e in una padella antiaderente fatelo  rosolare in abbondante olio insieme al peperoncino.

Quando l’aglio e ben rosolato toglietelo dalla padella e aggiungete gli astici, fateli andare a fuoco vivo.

Dopo qualche minuto aggiungete il bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare completamente girate gli astici un paio di volte.

Giunti a questo punto tagliate in quattro i pomodorini e aggiungeteli, aggiungete anche la passata, il prezzemolo tritato e un bicchiere d’acqua.

Mettete a fuoco lento e fate cuocere ancora per una decina di minuti, nel frattempo acqua abbondate, sale in pentola e portate a bollire.

Quando bolle mettete la pasta che avete scelto, un paio di minuti prima scolate e mettete da parte un bicchiere di acqua di cottura.

Mettiamo ora da parte gli astici che ormai sono cotti e diventati di color arancione.

Nella padella con la salsa di pomodorini e il sugo formatosi continuate a finire la cottura della pasta e al bisogno aggiungete l’acqua di cottura messa da parte.

Mescolate bene e quando gli spaghetti saranno cotti a puntino e ben legati con il sugo è giunto il momento di preparare i piatti.

Mezzo astice per piatto, e a fianco adagiate gli spaghetti arrotolati su loro stessi tutti assieme per avere un risultato speciale alla loro vista.

Decorate ancora se volete i vostri spaghetti o linguine all’ astice con qualche foglia di prezzemolo e servite.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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spaghetti o linguine all' astice

Qualcosa sugli astici dell’ Atlantico che possa interessarvi la trovate su questa pagina.

calamari ripieni secondi piatti ricette

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Risotto di zucca e ricotta affumicata

Da settembre a novembre è la stagione giusta per le pietanze a base di zucca e quindi per un bel risotto di zucca e ricotta affumicata.

La zucca è un ortaggio proveniente dal centro America ed è comparsa per la prima volta dai 5.000 ai 6.000 anni fa.

risotto di zucca e ricotta affumicata primi piatti

Risotto di zucca e ricotta affumicata

Avatarlucio
La zucca molto leggera e golosa è composta dalla maggior parte di acqua circa 90 percento.
Il restante 10 percento si divide in zuccheri, proteine, grassi e fibre.
Preparazione 20 minuti
Cottura 20 minuti
Portata primo
Cucina Italiana, nord italia
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 pentola per risotto
  • 1 pentola per il brodo
  • 1 padella

Ingredienti
  

  • 1 chilo zucca
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • olio EVO, sale, Pepe quanto basta
  • 60 grammi burro
  • 50 grammi parmigiano grattuggiato
  • 150 grammi ricotta affumicata grattuggiata
  • 1 dado vegetale
  • 3 rametti prezzemolo

Note

risotto di zucca e ricotta affumicata
Keyword ricetta, ricotta affumicata, riso, zucca

Ecco le istruzioni per fare il risotto di zucca e ricotta affumicata:

Prendete la zucca lavatela accuratamente, togliete la buccia e tagliatela grossolanamente e tenetene da parte qualche pezzo da tagliare a quadratini per la farcitura finale.

Il resto della zucca insieme a mezza cipolla la mettetela su di una pentola e la coprite abbondantemente d’ acqua e salate.

La fate bollire finche risulta cotta, cioè morbida all’infissione di una forchetta.

Togliete la zucca dall’acqua, aggiungete ancora dell’ acqua in pentola, il dado vegetale, abbassate il fuoco e lasciate bollire, vi servirà per il risotto.

Frullate con un minipimer la zucca fino a formare una crema e mettetela da parte.

Ora con il resto della zucca la tagliate a quadrettini  molto piccoli di circa mezzo centimetro per lato e li padellate con un filo d’olio e l’aglio, teneteli comunque molto saldi.

In una pentola versate un filo d’olio e fate tostare il riso, quando questo e ben tostato incominciate a versare qualche mestolo di brodo.

Mescolate continuamente e aggiungete la crema di zucca messa da parte, ancora brodo fino al raggiungimento della cottura al dente.

La cottura è al dente, allora versiate i quadratini padellati messi da parte, il burro, il parmigiano e metà della ricotta affumicata.

Mescolate e mantecate, aggiustate di sale e pepe il vostro risotto di zucca con ricotta affumicata fino ad ultimare la cottura.

Tritate il prezzemolo, lasciate qualche fogliolina intera.

Ora che il risotto è pronto versatelo su un bel piatto da portata, spolveratelo con la ricotta affumicata restante e un po’ di prezzemolo.

Adagiate qualche fogliolina intera come tocco finale per abbellire la pietanza.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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risotto di zucca e ricotta affumicata

La zucca mei nostri tempi in Italia è diventata il simbolo per la festa di Halloween che viene il trentuno di Ottobre.

zucca

Melanzane ripiene o Mulangiani chjini

Le melanzane ripiene sono di origine Calabrese, dette anche Mulangiani Chjini rigorosamente fritte.

Le melanzane furono importate dall’oriente e più precisamente dagli Arabi, le melanzane ripiene, sono un piatto semplice e buonissimo.

melanzane ripiene secondi piatti antipasti

Melanzane ripiene o Mulangiani chjini

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Questo può essere considerato un secondo piatto, un po' pesante in quanto fritto ma sicuramente ottimo per il palato.
In Calabria si prepara in occasione di ritrovo tra amici o parenti.
Preparazione 20 minuti
Cottura 10 minuti
Portata antipasto, Contorno, secondo
Cucina calabrese, Italiana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 terrina
  • 1 padella per friggere
  • 1 Teglia da forno

Ingredienti
  

  • 4 melanzane medie
  • 70 grammi pecorino grattugiato
  • 100 grammi mortadella
  • 100 grammi pane raffermo
  • 1 spicchio aglio
  • olio EVO, sale, pepe quanto basta
  • olio di semi per friggere
  • 10 rametti di prezzemolo
  • 10 cl latte

Note

involtini di melanzane con pancetta melanzane ripiene
Keyword melanzane, pane, parmigiano

Farete ora le melanzane ripiene come le faccio io:

Lavate e tagliate le quattro melanzane per lungo a formare due metà, con un coltello svuotatele e lasciategli attorno un centimetro circa di polpa.

Le salate e poi le lasciate capovolte su della carta paglia ad asciugare, nel frattempo tritate la parte interna ricavata.

La polpa ricavata mettetela con il pane raffermo in una scodella con il latte, sbriciolatelo per bene e strizzatelo.

Ora tritate l’aglio, la mortadella, il prezzemolo e uniamo tutto cioè il pecorino, sale, pepe, pane ed un filo di olio EVO, mescolate bene tutto.

Formate adesso dei panetti e riempite abbondantemente le mezze melanzane premendo bene il composto, e prepariamoci per la frittura.

Il una padella mettete l’olio per friggere (2 centimetri circa) e portatelo in temperatura, friggete prima la parte sopra dove c’è l’impasto per tre/quattro minuti.

Poi giratele e friggete ancora per tre/quattro minuti, toglietele a asciugatele dall’olio residuo.

Mettetele sulla teglia portate il forno a 180 gradi infornatele ancora 15 minuti, toglietele lasciatele intiepidire e servitele.

N.B. Se le melanzane sono piccole non servirà metterle in forno ma solo la frittura, non sempre si riescono a trovare quelle piccole.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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melanzane ripiene

Il ripieno delle melanzane può essere fatto in differenti modi in base alle regioni e alle capacità proprie ad abbinare gli ingredienti.

Ad esempio in Sicilia si usa cospargere la parte sopra con pomodoro pelato a pezzetti e basilico prima di essere infornato.

Un buon abbinamento è la mozzarella all’ interno dell’impasto per farlo morbido e filante o carne macinata al posto della mortadella ecc…

Potete trovare tutto su Google

Tarallo dell’ Immacolata

Questo tipo di pane viene chiamato tarallo dell’ immacolata è originario della Basilicata, più precisamente di Matera con il quale di solito si da inizio alle feste natalizie.

Più precisamente viene fatto la vigilia della festa dell’Immacolata concessione, i fedeli effettuano il digiuno dai pasti mentre le donne preparano il pane a tarallo.

tarallo dell'immacolata

Tarallo dell’Immacolata

Avatarlucio
Festa molto sentita in Basilicata tanto da dedicare un pane alla Madonna Immacolata Concessione che si festeggia l'otto Dicembre.
Questo pane è buonissimo e va mangiato da solo senza primo, secondo, o altro, dopo il digiuno della mattina, per l'occasione di questa festa.
Preparazione 1 ora 20 minuti
Cottura 25 minuti
Portata piatto unico
Cucina basilicata, Italiana, matera, pugliese
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 Teglia forno bassa

Ingredienti
  

  • 500 grammi farina tipo "00"
  • 10 grammi semi di semi di finocchio
  • 15 grammi lievito di birra
  • olio EVO, ,sale quanto basta

Note

Keyword finocchio, immacolata, pane, tarallo

Procedete per fare il tarallo dell’ immacolata, in dialetto f’cc’latidd :

Ora farete il pane di origine della città di Matera procedete in questo modo, iniziate a sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere d’acqua tiepida.

Poi prendete la farina e impastatela con acqua lievito appena sciolto, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva per un impasto liscio e omogeneo.

Mettete sparsi anche i semi di finocchio e continuate ad impastare, in una terrina lasciate lievitare, ora l’impasto copritelo con uno strofinaccio appena umido.

Dopo 30 minuti, ungete la teglia con un filo di olio EVO, e modellateci sopra l’impasto a forma di tarallo, ricopritelo e lasciate lievitare ancora un’ oretta.

Il volume dell’impasto dovrebbe essere ormai quasi il doppio, ora è pronto per essere informato.

Portiamo la temperatura del forno a 200 gradi e solo allora infornate il tarallo che avete preparato.

Aspettiamo una ventina di minuti e controlliamo la doratura, se non è di vostro gradimento aspettate ancora finché il risultato sarà quello da voi desiderato.

Terminata la cottura lasciatelo intiepidire ,a questo punto il tarallo è pronto per essere gustato in compagnia quindi buon appetito.

Il tarallo dell’immacolata si prepara solitamente il giorno 7 Dicembre per il giorno successivo ma si mangia però per tutto il periodo delle feste natalizie.

A parte le tradizioni il pane tarallo è buonissimo anche nei giorni successivi, gustatelo con cioccolata, marmellata.

Altrimenti accompagnatelo con salumi, formaggi, olive o sottaceti, con amici e parenti il successo è sempre assicurato.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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tarallo dell'immacolata

Un po’ di storia sulla Santissima Immacolata Concessione

Strudel salato sopressa e formaggio asiago

Dolci di Natale al cocco e cacao

Natale si avvicina e il pensiero quando si cucina per le feste va sempre ai dolci buoni e decorativi, dolci di Natale al cocco e cacao.

Facciamo per le feste di Natale questi semplici dolcetti ma bellissimi da vedere e buonissimi da gustare.

dolci di natale tartufi di cocco dolci e torte

Dolci di Natale al cocco e cacao

Avatarlucio
Questi semplici dolcetti di cocco li faremo in due versioni, senza complicarci la vita.
Ne faremo metà per poi fare l'altra meta aggiungendo solo un ingrediente, all' impasto.
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 minute
Portata dolce
Cucina Italiana, svezia
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 terrina
  • 1 piatto da portata
  • pirottini di carta

Ingredienti
  

  • 250 ricotta
  • 150 farina cocco
  • 60 zucchero
  • 50 cacao amaro

Note

dolci di natale tartufi di cocco
Keyword cacao, cocco, ricotta

Procediamo a fare i dolci di Natale al cocco e cacao, si comincia :

Nella terrina mettete la ricotta e con una forchetta rompetela e lavoratela fino ad ottenete un impasto cremoso.

Se siete esigenti e volete più cremosità allora dovete setacciarla con un passino e spingere la ricotta verso i fori del passino.

Aggiungete lo zucchero e 200 grammi della polvere di cocco, amalgamate mescolando per bene, l’impasto deve essere abbastanza consistente.

Eventualmente aggiungete ancora un po’ di farina di cocco, quello rimanente mettetelo in un piatto, ci servirà per abbellite i vostri tartufi.

Cominciate con metà dell’impasto a formare delle palline del diametro di 2 centimetri circa e rotolateli nella polvere di cocco,

Il risultato sarà quello delle figure mostrate, metà del lavoro è fatto, mettete in frigo che prenderanno una maggiore consistenza.

Ora nell’altra metà del preparato aggiungi il cacao, mescola bene fino ad ottenere un colore omogeneo.

Continuate a fare altre palline e arrotolatele sempre nella farina di cocco fino ad esaurimento del preparato, mettete in frigo per almeno due ore.

Passate le due ore in un bel piatto da portata sistema i pirottini e riempili con i tartufi misti di cocco e cacao al cocco.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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dolci di natale tartufi di cocco

Se vi piacciono i dolci allora potreste vedere ance degli altri in queste pagine ad esempio:

  • Lo strudel di mele con pinoli uvetta e cannella
strudel di mele
  • Oppure la panna cotta con fragole
panna cotta con fragole

i dolci di Natale al cocco e cacao, sono in realtà dolcetti di origine Svedesi e si chiamano  chokladboll 

Pappardelle alla carbonara con zucchine

Le pappardelle alla carbonara con zucchine in questione è un elaborato della carbonara, che come portata originale è composta di solo spaghetti o rigatoni.

Nata nel Lazio e condita con guanciale, rosso di uovo, pecorino e pepe, sostanziosa ed economica, poi elaborata anche come pappardelle alla carbonara con zucchine.

Pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate primi piatti

Pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate

Avatarlucio
Le pappardelle all'uovo piacciono a tutti, oggi le facciamo alla carbonata con aggiunta di zucchine in padella, per insaporirle di più.
Seguite passo passo sono facili e veloci da fare e ghiotte per la pancia.
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
Portata primo
Cucina Italiana, romana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 padella piccola
  • 1 padella grande
  • 1 pentola

Ingredienti
  

  • 400 grammi pappardelle
  • 4 zucchine medie
  • 200 grammi guanciale alternativa pancetta
  • 4 rossi d'uovo
  • 100 grammi pecorino grattuggiato alternativa parmigiano
  • 1 spicchio aglio
  • olio EVO, sale, pepe quanto basta

Note

Pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate
Keyword carbonara, guanciale, pappardelle, zucchine

Procediamo per fare le pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate:

Oggi vi propongo la mia versione della carbonara con zucchine trifolate, piatto semplice e gustoso da preparare ad ogni occasione.

Cominciamo mettendo sul fuoco la pentola con abbondante acqua a bollire per la pasta, saliamo a piacere.

Prendete le zucchine le lavatele Tagliate e gettate la punta (la parte del fiore) , le grattugiamo con la grattugia a maglie grosse.

Ora in una padella grande mettiamo a scaldare l’olio con uno spicchio d’aglio che poi toglieremo.

Mettete le zucchine appena grattugiate, mescoliamo bene aggiungendo sale e pepe a nostro gradimento.

Trifoliamo le zucchine per qualche minuto (lasciatele un po’ indietro di cottura), continuerete poi ad ultimarla.

Nel frattempo tagliamo il guanciale a cubetti, lo rosoliamo con un po’ d’olio in una padella piccolafatelo croccante a vostro piacere.

Prendete una scodella, mettiamo solo i rossi delle quattro uova, con una forchetta sbattiamo i rossi d’uovo, aggiungiamo un pizzico di sale, pepe ed il pecorino grattugiato.

L’acqua ora bolle, cuciniamo le pappardelle, mettete da parte un po’ d’acqua di cottura lasciamole un po’ al dente.

ora mettetele nella padella con le zucchine, aggiungete le uova e amalgamate con un po’ d’acqua di cottura in modo da creare una giusta cremosità.

Alla fine aggiungete il guanciale con il sughetto che ha rilasciato, ultimate la cottura e servite il piatto caldo con una spolverata di pecorino.

Ecco pronte le nostre pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate, con questo buona carbonara.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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Pappardelle alla carbonara con zucchine trifolate

Se vi interessa fare una colazione sana ecco la ricetta  per degli ottimi e di facile realizzazione pancake

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Pancake

Pancake: buoni e morbidi per una colazione perfetta, si possono fare in vari modi.

In questa ricetta li farete in modo classico con ingredienti facili da reperire anzi in casa li avete sicuramente.

pancake con mandorle dolci e torte

Pancake

Avatarlucio
Subito pronti in dieci minuti, golosi e nutrienti.
Colazione sana per i vostri piccoli e comunque anche per voi, facili e veloci
Preparazione 5 minuti
Cottura 10 minuti
Portata Colazione, dolce
Cucina Americana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 padella

Ingredienti
  

  • 180 grammi farina tipo "00"
  • 1 uova
  • 1 vasetto yogurt bianco
  • 80 grammi zucchero
  • 5 grammi lievito per dolci

Note

pancake
Keyword frutta, pancake

Procediamo per fare i pancake per la vostra colazione:

prendete una terrina, ci aggiungete le uova intere, lo zucchero e mescolate bene fino a formare un bel composto spumoso.

Dopo di che aggiungete lo yogurt ( bianco o alla frutta a vostro piacere ), mescolate in modo da amalgamarlo con le uova.

nel frattempo fate sciogliere il burro in microonde in una ciotola di ceramica.

Setacciate la farina e unite il burro fuso e un po’ alla volta , alla fine unite il lievito setacciandolo.

Lasciamo riposare il composto per qualche minuto, nel frattempo prendete una piccola padella la ungete bene con del burro e una volta calda versate un mestolino di pastella, ripetere l’operazione ad ogni mestolino di pastella.

Cuocete a fuoco lento i nostri pancake per circa tre/quattro minuti per lato e procedete così fino ad esaurimento della pastella.

Posizionate i vostri pancake su un bel piatto e sbizzarritevi a farcirli come più vi piace, sciroppo d’acero, crema spalmabile o frutta e panna.

Sono squisiti anche farciti con degli affettati tipo speck o bresaola accompagnati da formaggi spalmabili o freschi come casatella o asiago.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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pancake con mandorle

I pancake sono originariamente nati negli Stati Uniti d’America e Canada e con molte varianti nel mondo.

Sono una specie di frittella alta da 3 a 5 centimetri usate generalmente per colazioni o spuntini pomeridiani.

Molto sostanziosi perché ci sono le uova e sono di solito farcite con frutta, confetture, formaggi o affettati.

Guardate anche come fare i biscotti con confettura di more

Cercate con Google

Calamari ripieni

Ricette facile e veloce per gli amanti dei secondi piatti di pesce, pochi ingredienti, calamari ripieni e successo assicurato.

Il nome calamaro derivato dal greco kalamos “calamaio” proprio per la sua forma di portapenne con la sua arma difensiva, l’inchiostro nero.

calamari ripieni secondi piatti ricette

Calamari ripieni

Avatarlucio
Secondo piatto da far venire l'acqua in bocca, i calamari sono un tipo di mollusco molto diffuso in tutta Italia.
Da cucinare in svariati modi, tra questi il meno conosciuto calamari ripieni.
Preparazione 20 minuti
Cottura 20 minuti
Portata secondo
Cucina europea, Italiana, Mediterranea
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 robot da cucina
  • 1 terrina
  • 1 pentola
  • 1 Teglia da forno

Ingredienti
  

  • 8 calamari medi 12/15 centimetri
  • 300 grammi gamberoni
  • 50 grammi parmigiano grattugiato
  • olio EVO, sale, pepe quanto basta
  • 10 rametti di prezzemolo
  • 1 spicchio aglio
  • 150 grammi pane grattugiato

Note

calamari ripieni
Keyword calamari, forno, pesce, ripieno

Preparerete ora i calamari ripieni

Cominciate con lavare e pulire bene i calamari, togliete la testa e gli occhi, risciacquate nuovamente, mettete da parte.

Il corpo del calamaro dovete controllarlo e svuotarlo dalla parte interna, mettete da parte, per il successivo riempimento.

In una pentola riempita a metà di acqua con un po’ di sale grosso, fate bollire per 10 minuti i gamberoni.

Una volta sgusciati, con le teste, il prezzemolo, il parmigiano, l’aglio ed il pangrattato frullate bene, alla fine se l’impasto è asciutto aggiungere olio EVO.

Salate e pepate a vostro piacimento, l’impasto deve essere consistente ma comunque umido e malleabile.

Intanto prendiamo e riempiamo i calamari aiutandosi con un cucchiaio e premendo bene l’impasto verso l’interno, chiudete il calamaro con uno steccadente.

Prendete la teglia, ungetela con un filo d’olio EVO e adagiate i vostri calamari ripieni, un’altra spruzzata di olio EVO.

Adesso l’impasto avanzato distribuitelo sopra i calamari e mettete in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti, girateli e in forno per altri 10 minuti.

Ora sono pronti, metteteli in un bel piatto da portata, ben distribuiti con un po’ di sughetto formatosi con l’impasto e l’olio.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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calamari ripieni

Questo tipo di pesce è adatto per molte ricette gustosissime e ne vado ad elencare alcune come, calamari fritti, tagliati a rondelle.

Atro modo di cucinarlo e di farlo insalata con verdure tipo sedano e carote a julienne, insalata con i gamberoni.

Il calamaro è anche uno degli ingredienti principali di un buonissimo piatto della penisola Iberica, la paella de marisco.

Strudel salato sopressa e formaggio asiago

In tema strudel salato, sopressa vicentina ” bontà veneta ” e formaggio asiago, entrambi i prodotti sono tipici Veneti e in particolare della provincia di Vicenza.

ottimo anche per l’ aperitivo come stuzzichino.

Sia sopressa vicentina che il formaggio Asiago sono prodotti denominati (DOP) Denominazione di Origine Protetta.

Strudel salato sopressa e formaggio asiago secondi piatti antipasti

strudel salato sopressa e formaggio asiago

Avatarlucio
E' tipico della cucina veneta, questo tipo di piatto viene servito come antipasto in un pranzo di carne, come stuzzichino per un aperitivo o come secondo piatto.
Preparazione 15 minuti
Cottura 30 minuti
Portata antipasto, secondo
Cucina Italiana, Veneta
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 Teglia da forno
  • 1 pentola

Ingredienti
  

  • 1 pasta sfoglia confezione per comodità
  • 300 grammi patate
  • 200 grammi formaggio Asiago
  • 150 grammi sopressa fette grosse
  • 100 grammi parmigiano
  • 1 uovo
  • 50 grammi burro
  • sale e pepe quanto basta

Note

Strudel salato sopressa e formaggio asiago
Keyword aperitivo, formaggio, sopressa

Procedimento per lo strudel salato sopressa e formaggio Asiago

Nella Pentola riempita d’acqua con un po’ di sale fate lessare le patate.

Intanto prepariamo il ripieno, prendete la sopressa e tagliatela a cubetti di circa mezzo centimetro, fate la stessa cosa con il formaggio asiago.

Schiacciate grossolanamente le patate appena lessate, in una terrina e in una tazzona separiamo i rossi dall’albume che ci servirà alla fine.

Sbattete i rossi e ci aggiungete il burro (va fuso, 1 minuto in microonde), il grana, le patate schiacciate il sale, il pepe, la sopressa ed il formaggio e mescolate bene.

L’impasto per il nostro strudel salato è pronto.

Stendete ora la pasta sfoglia , adagiamo al centro l’impasto appena preparato ed avvolgiamo la pasta sfoglia lasciando all’interno l’impasto, chiudiamo anche i lati dello strudel salato.

Con un pennello da cucina spalmiamo l’albume che avete messo da parte sopra il nostro strudel salato, in questo modo dopo la cottura prenderà un bel colore dorato.

Se vi piace, una spruzzatina di sesamo o dei semi di zucca.

E’ un’ ottima cosa da prendere in considerazione sia per il sapore sia per l’aspetto, come sapete l’occhio vuole la sua parte.


I tempi di cottura variano da 30 a 40 minuti a 180 gradi a seconda dello spessore della pasta sfoglia.


Questo è solo uno dei tantissimi modi di fare lo strudel salato, altri buoni abbinamenti per questo gustosissimo piatto oltre le patate e l’uovo potrebbero essere:

Wurstel e funghi, ricotta e melanzane fritte, prosciutto piselli, zucca e scamorza, gamberi e zucchine, verdure lesse miste.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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Strudel salato sopressa e formaggio asiago

curiosità Sopressa Vicentina DOP e formaggio Asiago DOP