Strudel salato salsiccia e funghi

Sempre e facile lo strudel salato con salsiccia e funghi champignon, un po’ di formaggio Brie molto semplice e goloso, richiede poco impegno e tempo.

Ottimo come antipasto o da offrire durante un aperitivo con gli amici.

strudel salato salsiccia e funghi

Strudel salato salsiccia e funghi champignon

Avatarlucio
Per fare un buon aperitivo ci vuole un buon antipasto, ho pensato a un strudel salato con due ottimi ingredienti.
Abbinamento perfetto salsiccia e funghi, e se vi piace un pezzettino di formaggio brie non è una brutta idea.
Preparazione 30 minuti
Cottura 20 minuti
Portata antipasto, Aperitivo
Cucina Italiana, nord italia
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 padella
  • 1 Teglia da forno

Ingredienti
  

  • 1 rotolo pasta sfoglia o brisèe
  • 4 salsicce
  • 250 grammi funghi champignon
  • 200 grammi formaggio brie
  • 10 rametti prezzemolo
  • 1 tazzina vino bianco
  • olio EVO, sale e pepe quanto basta
  • 1 spicchio aglio

Note

strudel salato salsiccia e funghi
Keyword funghi, pasta sfoglia, salciccia

Oggi prepariamo assieme un strudel salato salsiccia e funghi champignon, con aggiunta di formaggio brie.

Cominciamo, prendete e tagliate a fettine i funghi, lavateli bene in acqua e bicarbonato sciacquateli e metteteli ad asciugare.

Togliete la pelle alle salsicce e sbriciolatele con le mani in una padella antiaderente con un filo di olio EVO.

Fatele rosolare a fuoco medio aggiungendoci sale e pepe come piace a voi, sfumate con il vino bianco.

Lasciatele sul fuoco fino alla consumazione del vino, dopodiché mettetele su di un un piatto, e nella stessa padella cuciniamo i funghi in questo modo.

Aggiungiamo dell’ olio Evo, lo spicchio d’aglio e successivamente i funghi champignon, sale, pepe ed il prezzemolo quanto piace a voi.

Quindici o venti minuti a fuoco medio e girati di tanto in tanto per una cottura ottimale dei vostri funghi.

Nella teglia da forno intanto stendete un foglio di carta forno e apriteci sopra la pasta sfoglia o brisée che avete preso.

I funghi sono ora cotti, mescolateli con la salsiccia, adesso stendete il composto in modo omogeneo lungo la pasta sfoglia, aggiungete qualche fettina di brie.

Lasciate liberi i bordi per poi attaccarli tra di loro una volta arrotolato, bucherellate o fate dei taglietti sopra il rotolo e lo strudel è pronto.

La parte finale

Per la cottura il forno deve essere preriscaldato a 180 gradi le la cottura quindici / venti minuti, comunque quando ha una bella doratura.

Ora lo strudel è pronto per essere tagliato e servito per il vostro aperitivo o antipasto, sarà sicuramente gradito dai vostri ospiti.

Fate attenzione quando lo tagliate lo strudel salato salsiccia e funghi perché il composto risulterà umido e tenderà a rompersi.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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strudel salato salsiccia e funghi

I fughi champignon in Italiano non sono altro che i nostri semplici funghi prataioli, il termine scientifico Agaricus bisporus.

Involtini pancetta radicchio e brie

Golosi bocconcini come gli involtini pancetta radicchio e brie sono facilissimi da fare con pochi e di facile reperibilità degli ingredienti.

Non hai molto tempo a disposizione allora questi bocconcini ripieni di brie ti vengono in aiuto, assicurati di prendere il radicchio tardivo di Treviso.

involtini pancetta radicchio e brie , antipasti

Involtini pancetta radicchio e brie

Avatarlucio
Il gusto di questi ottimi involtini vi stupirà.
Fatti con radicchio di Treviso IGP, formaggio francese fatto con latte vaccino di vacca, e pancetta, salume suino parte della pancia e molto grasso,
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
Portata antipasto, Contorno
Cucina Italiana, trevisana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 teglia da forno

Ingredienti
  

  • 3 gambe radicchi di Treviso tardivo
  • 3 etti pancetta stufata a fettine
  • 3 etti brie con crosta
  • olio EVO, sale e pepe quanto basta
  • 1 tazzina pangrattato
  • 100 grammi parmigiano

Note

involtini pancetta radicchio e brie
Keyword formaggio, pancetta, radicchio

Prepariamo ora involtini pancetta radicchio e brie:

Prima cosa da fare preparate il radicchio di Treviso, tagliato in quattro pezzi per ogni gamba e pulite la radice lasciandone un po’.

Mettetelo a bagno con acqua e un cucchiaio di bicarbonato e lasciate che si pulisca mescolandolo ogni tanto.

Intanto preparate tutto l’occorrente vicino al piano di lavoro, la pancetta, preparate tagliato a fettine il formaggio brie, olio EVO, sale, pepe, pangrattato e la teglia.

Ora sciacquate il radicchio e fate in modo di asciugarlo il più possibile, aiutandovi anche con della carta paglia.

Assemblate ora gli involtini in questo modo, stendete una fetta di pancetta, appoggiate un quartino di radicchio, una fettina di formaggio brie.

Una spolveratina di pepe, di pangrattato, di sale e un filino di olio EVO, avvolgete tutto con la pancette.

Adagiate un involtino di fianco all’altro fino all’esaurimento degli ingredienti, ancora un filino di olio e una spolveratina di pangrattato e parmigiano.

Riscaldate il formo a 180 gradi e infornate gli involtini pancetta radicchio e brie appena fatti, per quindici/venti minuti.

Vedete voi la cottura a secondo se vi piacciono croccanti o morbidi, comunque siamo vi assicureranno un buon successo.

Sistemateli in bel vassoio da portata distanziati di un centimetro per dare un aspetto gradevole e dare un tocco di qualità ottica.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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involtini pancetta radicchio e brie

Un’altra idea che vi suggerisco per fare un’ altro tipo di involtino, però primaverile cambiando solo un un ingrediente.

Il quartino di radicchio lo sostituite con 5/6 asparagi verdi, golosi e buoni, da provare assolutamente.

I mesi giusti per questi involtini sono, con radicchio tardivo IGP di Treviso sono Novembre, Dicembre e gennaio.

Gli asparagi invece il periodo giusto è Aprile e Maggio.

Vitello tonnato

Secondo piatto da servire freddo e di semplice formazione, il vitello tonnato è un piatto fresco e appetitoso.

Questa volta cuciniamo senza l’uso del forno, la carne di vitello più adatta per questa pietanza è il magatello ma va bene anche il girello di spalla.

vitello tonnato secondi piatti

Vitello tonnato

Avatarlucio
Non c'è grossa difficoltà a trovare la carne di vitello, consigliato il taglio del girello che si trova sulla parte alta esterna della coscia.
La carne in questione è molto magra e compatta, adatta a un taglio sottile come quello che ci servirà.
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 ora 20 minuti
Portata secondo
Cucina Italiana, piemontese
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 casseruola
  • 1 terrina
  • 1 minipimer

Ingredienti
  

  • 700 grammi girello di vitello
  • 1 costa sedano
  • 1 carota
  • ½ cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • rosmarino e salvia a piacere
  • 2 etti tonno in scatola sgocciolato
  • 150 grammi maionese
  • 30 grammi capperi
  • 3 acciughe
  • sale, pepe, olio EVO quanto basta

Note

vitello tonnato
Keyword acciughe, capperi, girello, magatello

Il procedimento per fare il vitello tonnato è il seguente:

Mettete nella casseruola mezzo bicchiere di olio EVO, metteteci anche la carota, il sedano e tagliate a pezzi la cipolla.

A fuoco alto quando frigge mettete anche la carne e fatela rosolare per bene, fate sfumare tutto con un bicchiere di vino bianco.

Quando il girello ha preso colore, girandolo ogni tanto ed il vino si sarà consumato, mettete il fuoco al minimo.

Aggiungete un bel bicchiere d’acqua, coprite con un coperchio, il tempo di cottura varia da 1 ora a 1 ora e 20 minuti all’ occorrenza aggiungete acqua.

Girate la carne ogni tanto, nel frattempo cominciamo a preparare la salsa per in vostro vitello tonnato.

Nella terrina mettiamo il tonno sgocciolato, la maionese, le acciughe e la metà dei capperi, con il minipimer frullate tutto.

Assaggiate e all’occorrenza aggiustate con il sale o pepe a vostro gradimento, copritela e mettetela in frigo.

Quando il vitello sarà cotto, lasciatelo raffreddare e successivamente tagliatelo a fettine sottili e distribuitelo in un bel piatto.

E’ ora spalmate la salsa che avete preparato fino a coprire tutte le fette, come addobbo qualche fetta di limone o qualche cappero.

Il successo è sicuramente assicurato.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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vitello tonnato

Questo secondo piatto ha delle ottime caratteristiche tra cui è possibile prepararlo il giorno prima, conserverà tutta la sua freschezza.

Vi consiglio con questo piatto un vino rosso e la portata successiva un bel dolce fresco come la panna cotta

panna cotta con fragole contatti

Se invece vi interessano le origini e un po’ di storia

Melanzane ripiene o Mulangiani chjini

Le melanzane ripiene sono di origine Calabrese, dette anche Mulangiani Chjini rigorosamente fritte.

Le melanzane furono importate dall’oriente e più precisamente dagli Arabi, le melanzane ripiene, sono un piatto semplice e buonissimo.

melanzane ripiene secondi piatti antipasti

Melanzane ripiene o Mulangiani chjini

Avatarlucio
Questo può essere considerato un secondo piatto, un po' pesante in quanto fritto ma sicuramente ottimo per il palato.
In Calabria si prepara in occasione di ritrovo tra amici o parenti.
Preparazione 20 minuti
Cottura 10 minuti
Portata antipasto, Contorno, secondo
Cucina calabrese, Italiana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 terrina
  • 1 padella per friggere
  • 1 Teglia da forno

Ingredienti
  

  • 4 melanzane medie
  • 70 grammi pecorino grattugiato
  • 100 grammi mortadella
  • 100 grammi pane raffermo
  • 1 spicchio aglio
  • olio EVO, sale, pepe quanto basta
  • olio di semi per friggere
  • 10 rametti di prezzemolo
  • 10 cl latte

Note

involtini di melanzane con pancetta melanzane ripiene
Keyword melanzane, pane, parmigiano

Farete ora le melanzane ripiene come le faccio io:

Lavate e tagliate le quattro melanzane per lungo a formare due metà, con un coltello svuotatele e lasciategli attorno un centimetro circa di polpa.

Le salate e poi le lasciate capovolte su della carta paglia ad asciugare, nel frattempo tritate la parte interna ricavata.

La polpa ricavata mettetela con il pane raffermo in una scodella con il latte, sbriciolatelo per bene e strizzatelo.

Ora tritate l’aglio, la mortadella, il prezzemolo e uniamo tutto cioè il pecorino, sale, pepe, pane ed un filo di olio EVO, mescolate bene tutto.

Formate adesso dei panetti e riempite abbondantemente le mezze melanzane premendo bene il composto, e prepariamoci per la frittura.

Il una padella mettete l’olio per friggere (2 centimetri circa) e portatelo in temperatura, friggete prima la parte sopra dove c’è l’impasto per tre/quattro minuti.

Poi giratele e friggete ancora per tre/quattro minuti, toglietele a asciugatele dall’olio residuo.

Mettetele sulla teglia portate il forno a 180 gradi infornatele ancora 15 minuti, toglietele lasciatele intiepidire e servitele.

N.B. Se le melanzane sono piccole non servirà metterle in forno ma solo la frittura, non sempre si riescono a trovare quelle piccole.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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melanzane ripiene

Il ripieno delle melanzane può essere fatto in differenti modi in base alle regioni e alle capacità proprie ad abbinare gli ingredienti.

Ad esempio in Sicilia si usa cospargere la parte sopra con pomodoro pelato a pezzetti e basilico prima di essere infornato.

Un buon abbinamento è la mozzarella all’ interno dell’impasto per farlo morbido e filante o carne macinata al posto della mortadella ecc…

Potete trovare tutto su Google

Fagottini di Treviso

L’invero si avvicina ? Il radicchio di Treviso è un ottimo ingrediente per degli ottimi fagottini ripieni da fare in forno e gustare in compagnia.

Radicchi rosso di Treviso è un prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta), adatto per antipasti tipici veneti.

La sua coltivazione viene fatta in solamente 24 comuni Veneti tra Treviso Venezia e Padova.

fagottino di treviso radicchio ricette contorno

Fagottini di Treviso

Avatarlucio
Inizia ora la stagione del radicchio di Treviso e allora prepariamo degli ottimi fagottini di radicchio con la casatella, meglio se trevigiana DOP.
I fagottini di radicchio sono da gustare caldi in compagnia di amici, parenti e accompagnati da un ottimo aperitivo.
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
Portata secondo
Cucina Italiana, trevisana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 Teglia da forno bassa
  • 1 padella

Ingredienti
  

  • 1 confezione pasta filo  per comodità
  • 2 gambe radicchio di Treviso tardivo IGP
  • 200 grammi casatella
  • 1 porro a chi piace
  • 1 tazzina Olio extra vergine d’oliva per cucinare il radicchio
  • 1 spicchio aglio
  • sale e pepe quanto basta

Note

fagottino di treviso
Keyword aperitivo, fagottini, formaggio, radicchio

Procedete per i fagottini di Treviso

Iniziate a tagliare il radicchio di Treviso e il porro a Julien, lavatelo e fatelo asciugare. (se il porro non è di vostro gradimento, si può fare anche a meno).

Nel frattempo fate rosolare l’aglio  in una padella antiaderente con un filo d’olio.

Quando l’aglio e ben rosolato, toglietelo e aggiungete il radicchio ed il porro, portate il tutto a cottura, il ripieno (deve risultare abbastanza asciutto).

Adesso un po’ di sale e pepe, stendete su un piano la pasta filo e con una rotella tagliapasta create dei quadrati di circa 10 cm per lato.

Aggiungete al centro un cucchiaio di impasto di radicchio e casatella, ora per chiudere i fagottini.

Prendete gli angoli del quadratino con il ripieno e portateli verso il centro e premete leggermente.

Farete cosi la classica forma del fagottino, anche l’occhio vuole la sua parte.

Ora è giunto il momento, portate il forno alla temperatura di 180 gradi ventilato ed inforna per circa 15/20 minuti o comunque finche non saranno ben dorate o comunque come piacciono a voi.

Comunque nella farcitura e possibile dotarla anche di altri gusti, si abbinano benissimo la salciccia o lo speck, entrambi cotti con il radicchio.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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fagottino di treviso radicchio

La casatella è un prodotto DOP (denominazione origine protetta) della provincia di Treviso

Potrebbe interessarvi una buonissima ricetta siciliana, da fare con amici e parenti per un aperitivo goloso con qualcosa di fritto ed impanato, gli arancini di riso.

Arancini di riso

Tipici arancini di riso in dialetto siciliano arancinu o arancina è stato riconosciuto come (PAT) prodotto agroalimentare tradizionale con il nome di arancino di riso.

arancini di riso

Arancini di riso

Avatarlucio
Tipici siciliani buoni e gustosi come tutte le cose fritte, ora li farete assieme a mé, ci vuole un bel po' di tempo e pazienza ma alla fine verrete premiati dai complimenti di chi li assaggerà.
Preparazione 1 ora
Cottura 30 minuti
40 minuti
Portata Aperitivo, Portata principale
Cucina Italiana, sicilia
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 pentola per la cottura del riso e successiva frittura degli arancini
  • 1 pentola per la cottura del ragù
  • 1 piatto grande per portata decorativa

Ingredienti
  

  • 1 chilo riso quello che vi piace di più
  • 1 bustina zafferano
  • 200 grammi grana di vostro gradimento
  • 250 grammi burro
  • 1 cipolla, sedano, carota per il brodo vegetale
  • 350 grammi carne mista bovino e suino
  • 150 grammi piselli
  • 500 ml passata di pomodoro o pelati frullati
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 200 grammi mozzarella
  • ½ litro latte
  • 250 grammi farina tipo "00"
  • ½ chilo pane grattugiato

Note

arancini di riso
Keyword arancini di riso, ragù

Procedimento per gli arancini di riso

Iniziate a fare gli arancini di riso, ricetta facile ma molto laboriosa, i metodi sono più di uno, quindi procedete con il nostro metodo.

Prendete una pentola e fate il brodo vegetale che vi servirà per il risotto. Bollite 3/4 litri d’acqua con la cipolla, le carote ed il sedano per 10 minuti e lasciate poi ancora bollire a fuoco lento.

In un altra pentola ora con un po’ d’olio di oliva si va tostare il riso per1 o 2 minuti circa mescolate continuamente per non farlo attaccare al fondo della pentola.

Aggiungete ora al riso 3 mestoli di brodo tenete sempre mescolato il riso e aggiungete lo zafferano, ancora brodo a man mano che verrà assorbito dal riso.

Sarà dura ma bisogna che mescolate il riso quasi continuamente, quando mancheranno ancora 2 minuti a fine cottura,

aggiungete il burro,, il formaggio parmigiano e continuate a mescolare il risotto si mantecherà.Levate quando è ancora un po’ al dente e lasciatelo raffreddare.

Preparate ora il ragù, in una pentola con un filo d’olio fate soffriggere un po’ di cipolla.

Successivamente fate rosolare la carne, una spruzzatina di vino e di seguito la passata di pomodoro ed i piselli.

Lasciatelo consumare mescolate spesso fino ad ottenere un ragù abbastanza denso, spegnete e lasciate raffreddare.

Ora

Preparate ora anche la mozzarella tagliata a cubetti non molto grandi che vi servirà per completare l’arancino.

Il riso è freddo, il ragù è freddo, iniziate a formare gli arancini di riso: a mano fate una palla di riso, la grandezza la decidete voi.

Con il dito pollice fate un buco nel centro fino a raggiungere il centro dell’ arancino.

Ci mettete dentro un po’ del ragù, un po’ di mozzarella e richiudete amalgamate bene, mettiamo da parte e procedete con gli altri.

La parte finale prevede 2 contenitori, uno con pastella di acqua e farina e uno pangrattato.

Procedi rotolando nella pastella gli arancini di riso,  poi li arrotoli bene nel pangrattato che si attaccherà su tutta la superficie.

Ora tutto è pronto per essere fritto in olio bollente per 7/8 minuti o comunque fino a quando sono dorati ed il gioco è finalmente fatto.

Arancino o arancina