Ricette

Cosa sono le ricette, sono una serie di istruzioni per formare una pietanza, ce ne sono di vario tipo, si suddividono in categorie, elenco alcune:

  • Colazione:
  • Biscotti, torte, brioche, cappuccino, caffè, cioccolata, pastine, panettone, orzo, latte, barrette di cereali, frullati, spremute di agrumi, pancake, strudel e molti altri.
  • Aperitivo;
  • Spritz, ginger, prosecco, bevande in genere accompagnate da stuzzichini appetitosi come:
    • salumi quali, salame, porchetta, speck, sopressa, e altri accompagnati da sottaceti, olive, patatine fritte, oppure noccioline, bagigi, frutta secca in genere, tutto questo stuzzica l’appetito e generalmente l’aperitivo si fa in compagnia di amici e parenti prima dei pasti principali, pranzo e cena.

Ricette per sottocategorie

  • Pranzo:
  • Il pranzo completo è suddiviso in tre sottocategorie:
    • Primo piatto: pasta alla carbonara, lasagne al forno, pasta ai frutti di mare, pizzoccheri della Valtellina, risotto alla Milanese e moltissimi altri.
    • Seconde piatto: baccalà alla Vicentina, polpette di carne, spezzatino, bistecca ai ferri o in padella, calamari ripieni e moltissimi altri.
    • Contorno che va servito con il secondo piatto: involtini di melanzane, carote o zucchine trifolate, finocchi gratinati, patate a forno, insalate e moltissimi altri.

Aperitivo pomeridiano: come quello della mattina.

  • Cena:
    • La cena una volta era composta da primo, secondo e contorno come il pranzo, adesso prevalentemente è composta da:
    • o solo primo piatto abbondante, parmigiana di melanzane, risi e bisi o altri.
    • o secondo piatto e contorno:
    • bistecca con insalata, uova al tegamino con finocchi gratinati, polpettone e carote in padella, arrosto di vitello e patate al forno o altro.

Nel tempo sono nate altre categorie come il brunch che di fatto è un pasto di fusione tra la colazione (breakfast) ed il pranzo (lunch) che viene utilizzato nella frenesia del lavoro impiegatizio nelle grandi città e nei grandi centri commerciali, l’ apericena, anche gli Italiani hanno inventato un bel nome, peccato che non venga riconosciuto dal correttore ortografico.