Tarallo dell’ Immacolata

Questo tipo di pane viene chiamato tarallo dell’ immacolata è originario della Basilicata, più precisamente di Matera con il quale di solito si da inizio alle feste natalizie.

Più precisamente viene fatto la vigilia della festa dell’Immacolata concessione, i fedeli effettuano il digiuno dai pasti mentre le donne preparano il pane a tarallo.

tarallo dell'immacolata

Tarallo dell’Immacolata

Avatarlucio
Festa molto sentita in Basilicata tanto da dedicare un pane alla Madonna Immacolata Concessione che si festeggia l'otto Dicembre.
Questo pane è buonissimo e va mangiato da solo senza primo, secondo, o altro, dopo il digiuno della mattina, per l'occasione di questa festa.
Preparazione 1 ora 20 minuti
Cottura 25 minuti
Portata piatto unico
Cucina basilicata, Italiana, matera, pugliese
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 Teglia forno bassa

Ingredienti
  

  • 500 grammi farina tipo "00"
  • 10 grammi semi di semi di finocchio
  • 15 grammi lievito di birra
  • olio EVO, ,sale quanto basta

Note

Keyword finocchio, immacolata, pane, tarallo

Procedete per fare il tarallo dell’ immacolata, in dialetto f’cc’latidd :

Ora farete il pane di origine della città di Matera procedete in questo modo, iniziate a sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere d’acqua tiepida.

Poi prendete la farina e impastatela con acqua lievito appena sciolto, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva per un impasto liscio e omogeneo.

Mettete sparsi anche i semi di finocchio e continuate ad impastare, in una terrina lasciate lievitare, ora l’impasto copritelo con uno strofinaccio appena umido.

Dopo 30 minuti, ungete la teglia con un filo di olio EVO, e modellateci sopra l’impasto a forma di tarallo, ricopritelo e lasciate lievitare ancora un’ oretta.

Il volume dell’impasto dovrebbe essere ormai quasi il doppio, ora è pronto per essere informato.

Portiamo la temperatura del forno a 200 gradi e solo allora infornate il tarallo che avete preparato.

Aspettiamo una ventina di minuti e controlliamo la doratura, se non è di vostro gradimento aspettate ancora finché il risultato sarà quello da voi desiderato.

Terminata la cottura lasciatelo intiepidire ,a questo punto il tarallo è pronto per essere gustato in compagnia quindi buon appetito.

Il tarallo dell’immacolata si prepara solitamente il giorno 7 Dicembre per il giorno successivo ma si mangia però per tutto il periodo delle feste natalizie.

A parte le tradizioni il pane tarallo è buonissimo anche nei giorni successivi, gustatelo con cioccolata, marmellata.

Altrimenti accompagnatelo con salumi, formaggi, olive o sottaceti, con amici e parenti il successo è sempre assicurato.

Non mi resta che augurarvi un buon appetito e alla prossima ricetta, un saluto cordiale da Lucia.

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tarallo dell'immacolata

Un po’ di storia sulla Santissima Immacolata Concessione

Strudel salato sopressa e formaggio asiago
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